Venerdì Vegani (sull’Arca di Eva & friends): MENU’ di VENERDI 26 Ottobre. Prepariamoci ad Halloween!
Da ormai diversi anni è giunta in Italia la festa di Halloween, molti pensano che sia una festa nuova e puramente commerciale importata dagli Stati Uniti, invece Halloween è quanto rimane dell’antico Capodanno Celtico, Samhain o Samonion.
Per i Celti, infatti, l’anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo.
In molti paesi anticamente si pensava che dalla notte del 31 Ottobre fino al 2 Novembre i confini fra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse al punto che i defunti vagavano liberamente per campi e città.
I Celti, in particolare pensavano che in quel periodo gli spiriti della natura vagassero sulla Terra.
In ogni caso, in tutte le regioni d’Italia e anche in alcuni paesi d’Europa vi era l’usanza, prima di andare a letto, di lasciare qualcosa per i morti che durante la notte avrebbero visitato la casa.
In Campania e in Lombardia, a Bormio, Vigevano e in Lomellina, si usava lasciare in cucina un secchio o un vaso d’acqua per dissetare i defunti. In Piemonte si aggiungeva un posto a tavola per i morti che sarebbero poi arrivati in visita. In Puglia e in Toscana, si riapparecchiava la tavola appositamente per i defunti mentre in Sardegna, dopo cena, non si sparecchiava per consentire ai defunti di rifocillarsi durante la notte.
Ma ora passiamo al mio menu’ da brivido!!!!
I menù restano 2:
MENU’ 1 – PER CHI AMA CUCINARE
MENU’ 2 – PER CHI AMA CUCINARE…UN PO’ MENO
COLAZIONE PRANZO CENA MERENDA E …FESTA!!!
Scegliete voi come organizzarvi, io qualche idea l’ho dispensata! ⇓⇓⇓
Menù 1 – PER CHI AMA CUCINARE
1-Biscotti tenebrosi!
Biscotti tenebrosi
♦alternativa alla frolla sopra♦
Stelline natalizie arancia e cioccolato
♥Colazione/merenda/buffet♥
Chi non ama i biscotti?
Sono sempre le opzioni preferite per piccoli e meno piccoli alle feste, ma poi se avanzano, merenda… colazione… ^_^
E in ogni caso potete tenere buone le due basi che vi do per le occasioni future, dal natale al carnevale e per le feste in generale.
La prima ricetta citata è fatta con il mio burro e la successiva, quella delle stelline natalizie aggiunta perché forse più immediata ma che si presta benissimo anche per i biscotti tenebrosi, scegliete e sbizzarritevi!!!
2-Dita di strega mozzate al rosmarino (con smalto o senza smalto?!?!)
Dita di strega mozzate al rosmarino
♥Antipasto/snack♥
Halloween non è solo dolcetti, poi un’amante del salato come me non poteva non trovare l’opzione salata di quello che ormai è diventato un classico.
Quindi le dita mozzate le facciamo salate al rosmarino. Biscottini salati che potete servire sia nei buffet delle feste che come antipasto ad una ipotetica cena, gnam gnam!!!!
3-Nidi di pipistrello con nocciole e melagrana
Nidi di pipistrello con nocciole e melagrana
♥Primo piatto♥
Qui c’é da lavorare un po’ perché propongo una pasta fresca, ma io lo so che fra di voi ci sono anche le amanti della pasta fresca e delle fantastiche cuoche! ..lo so lo so…^_^
4-Mummia dal cuore tenero…di spinaci
Mummia dal cuore tenero di spinaci
♥Antipasto/Secondo piatto♥
Qui vincete facile, con pasta brisè e pasta sfoglia non si sbaglia mai.
In vendita c’é anche la pasta sfoglia per la versione gluten free
5-Cupcakes di Halloween
Cupcakes con castello tenebroso
Cupcakes cioccococco con fantasmino
Cupcake del delitto
♥Dolci♥
Il secondo è una versione gluten free
Qui c’è da sbizzarrirvi! Basta avere una base di muffins che vi piace e andare di frosting e dettagli che chiamino il tema prescelto!
Qui ne inserisco ben tre!…e sono generosa lo so 🙂
..ma io ormai uso le basi delle torte che mi piacciono di piu’ e li trasformo in cupcakes, spesso ingolosendoli nel cuore con confetture o creme prima di ricoprirli.
3 cupcakes completamente diversi con 3 frosting diversi.
Menù 2 – PER CHI AMA CUCINARE …EHM…UN PO’ MENO
1- Topini golosi!
Topini golosi al cioccolato
♥Colazione/merenda/buffet♥
Con una torta o un dolcetto crudista adeguato è possibile la versione gluten free
Con questi topini cuciniamo un po’ meno perchè si parte da una base di torta avanzata o di ipotetici dolcetti crudisti o salame al cioccolato in dotazione, l’unica cosa serve un po’ di manualità e avete dimostrato di essere bravissime/mi, quindi questi topini sanno da fare anche solo perché sono carinissimi!!!
2- Bruschette/pizzette con ragnetti
♥Antipasto/snack♥
Possibilità di averle senza glutine con un pane GF, ormai si trovano anche in commercio.
Qui l’unico impegno chiesto è quello di trasformare delle semplici olive nere snocciolate in ragnetti.
La ricetta è intuibile, io ho semplicemente preso delle fettine di pane, le ho spalmate con della maionese e finito con i miei ragnetti.
Per fare i ragnetti bisogna idealmente dividere l’oliva in 2 parti, la parte inferiore che diverranno le zampette e quella superiore che rimarrà intatta e che rappresenterà il corpo.
Fate 3 incisioni sulla parte piu’ corta e poi una per il lungo cosi da ottenere le 6 zampine, 3 per lato
Tenendo ferma la parte superiore che sarà il corpo, con delicatezza piegate le zampine in modo da aprirle su entrambi i lati.
Posizionate i ragnetti sulle bruschettine, oppure su del pane morbido con un po’ di maionese di base o come ho fatto l’anno precedente su delle pizzette pomodoro e rosmarino.
3- Purea di fave e cavolo nero!
♥Primo piatto♥
Gluten free
♦Curiosità♦
Torniamo alle radici della festa: in Irlanda si usava mettere agli angoli delle strade una zuppa cucinata con fave e ceci. L’usanza aveva origini pagane, molto antiche, infatti, nell’antichità le fave erano il cibo rituale dedicato ai defunti ed erano servite come piatto principale nei banchetti funebri.
Così le lunghe radici della pianta di fava, che affondano in profondità nel terreno; il suo lungo stelo cavo, erano segno inequivocabile del ruolo di tramite tra il mondo dei morti e quello dei vivi. Tuttavia il segno più marcato era dato soprattutto dai suoi fiori bianchi con sfumature violacee i quali presentavano una caratteristica macchia nera, a ricordare la lettera greca theta, lettera iniziale della parola greca thànatos che significa morte.
Per questo, si pensava che mangiare le fave nei giorni dedicati ai morti favorisse il contatto con i defunti buoni e proteggesse dagli spiriti malvagi.
Questo piatto nasce già vegetale, quindi lo chiedo semplicemente in prestito alla storia e alla Puglia.
Purea di fave
(dosi per 4 persone) che nella mia versione si accompagna con il cavolo nero
Ingredienti:
400 gr di fave secche;
750 ml circa di brodo vegetale (aggiungetene altra durante la cottura se necessario)
olio evo q.b.
cavolo nero o cicorie
Preparazione:
Mettete le fave decorticate secche a bagno per 2 o 3 ore.
Sciacquatele e ponetele in una pentola antiaderente, meglio se di terracotta. Coprite completamente di brodo vegetale, chiudete la pentola con un coperchio e cuocete a fuoco lento, fino a che le fave non si saranno completamente sfatte e avranno assorbito tutta l’acqua. Ricordate di non girarle mai durante la cottura e di aggiungere brodo se non sufficiente per raggiungere la cottura necessaria.
A questo punto potete frullare le fave per ottenere una purea morbida e liscia. Per aggiungere magia al piatto vi suggerisco di lavorarlo con un mestolo di legno, girando l’impasto in senso orario fino a ottenere la purea. Io profumo alla fine con un rametto di rosmarino.
IO amo accompagnarlo con cavolo nero stufato in padella con aglio e olio e peperoncino, ma in Puglia e in altre regioni del sud ci si abbini la cicoria.
Pepe un giro di olio ed è pronto il nostro piatto.
4- Zucca gratinata ai pistacchi
♥e la zucca dove la mettiamo? c’é Halloween senza zucca?!?! ♥^_^
Con del pangrattato senza glutine o della farina di mais puo’ essere Gluten free
♦Curiosità♦
La Zucca – Difficile risalire all’origine di questa tradizione, ma è impossibile non citare la leggenda che vede come protagonista Jack-o’-Lantern, un fabbro che pare abbia incontrato il Diavolo, deciso a rubargli l’anima, mentre si stava recando in una locanda a ubriacarsi. Tuttavia, grazie alla sua furbizia, l’uomo riuscì a convincere l’essere soprannaturale a evitargli la dannazione eterna.
Quando Jack-o’-Lantern morì si ritrovò alle porte dell’inferno a causa di un’esistenza piena di menzogne e peccati, ma Satana mantenne la sua promessa e gli fornì un tizzone di fuoco eterno per permettere alla sua anima di vagare per sempre: Jack mise il tizzone all’interno di una zucca vuota ed ecco il motivo per cui questo ortaggio è utilizzato per celebrare la tradizione della notte di Halloween.
Ingredienti:
Una zucca (io butternut o delica)
mezzo spicchio di aglio
50 gr ca. di pangrattato
50 gr ca. di granella di pistacchio
rosmarino
paprica dolce affumicata (facoltativa, se piace)
sale q.b.
Olio evo q.b.
Preparazione:
Lavate bene la zucca e tagliatela a fette di circa un cm abbondante. Io tengo e mangio anche la buccia.
Mettete in una ciotolina il pangrattato, l’aglio finemente tritato insieme agli aghi di rosmarino, la granella di pistacchio, mezzo cucchiaino di paprica e un po’ di sale. Mischiate tutto.
Mettete le fette di zucca su una teglia, versate la mistura sopra ogni fetta, fate un abbondantemente giro con olio evo e mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti, il tempo di avere una superficie dorata e una fetta morbida.
e per finire…
5- Ossa e pane dei morti (o fave dolci)
♥Dolce/snack♥
Le ossa e il pane dei morti sono probabilmente i dolci rituali più usati in tutte le tradizioni regionali per commemorare la ricorrenza. Ogni regione ha i suoi dolci tipici che, già dal nome, richiamano la celebrazione, anche se le varie tipologie sono tra loro molto simili. I dolci più usati sono biscotti di consistenza più o meno dura, in genere a base di mandorle, pinoli o altro tipo di frutta secca o disidratata.
Opzione A
Ossa dei morti (con zucchero)
Ingredienti:
150 gr di nocciole e/o mandorle tostate (potete fare metà e metà, oppure tutte nocciole o tutte mandorle)
80 gr di zucchero ( e un po’ per la superficie)
100 gr di farina di grano tenero
20 ml di olio di riso
40 ml di Vino Marsala (o 20 di grappa)
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
4 chiodi di garofano ridotti in polvere
una punta di polvere di cardamomo (se piace, optional)
una punta di bicarbonato
latte vegetale q.b.
Un pizzico di sale
Preparazione:
Se la frutta secca non è tostata, passatela 5 minuti in forno caldo, dobbiamo ottenere una frutta secca croccante e consistente.
Riducete in farina metà della frutta secca e triturate grossolanamente l’altra metà.
Versate in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (farina, zucchero, frutta secca, bicarbonato sale e spezie).
Unite agli ingredienti secchi il vino marsala.
Iniziate a impastare il tutto e unite il latte vegetale a piccole dosi fino a che il composto diventerà morbido e lavorabile.
Formate un salsicciotto, tagliate a distanza regolare di circa 5/6 cm, date una forma allungata e schiacciata o appunto a forma di fava (circa 1 cm di spessore).
Portate i biscotti su una piastra ricoperta da carta forno, e fate riposare in frigorifero almeno un’oretta.
Spolverizzate con dell’altro zucchero la superficie e cuocetele nel forno preriscaldato a 170 gradi, per circa 15/20 minuti.
La forma data può ricordare sia la forma allungata delle ossa che la forma ovale della fava, ricorrente per il suo significato durante questa occorrenza.
Spolverizzate di zucchero a velo una volta raffreddati e servite.
Opzione B
Pane dei morti (senza zucchero)
♥Dolce/snack♥
Ingredienti:
50 gr di nocciole
50 gr di mandorle
100 gr di farina di grano tenero (io tipo 2, ma ottima anche di farro in questa ricetta)
un cucchiaino abbondante di cacao amaro
40 gr di datteri
30 gr di uvetta disidratata
30 ml di sciroppo di acero o di agave
20 ml di olio di riso o di semi (o altro olio dal sapore neutro)
40 ml di Vino Marsala (o 20 di grappa)
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
4 chiodi di garofano ridotti in polvere
Una punta di bicarbonato o lievito per dolci
latte vegetale q.b.
Un pizzico di sale
Preparazione:
Riducete in farina metà della frutta secca e triturate grossolanamente l’altra metà.
Ammollate l’uvetta nel latte vegetale per almeno mezzoretta.
In un cutter mettete i datteri, l’uvetta ammollata e strizzata e 50 gr della farina e azionate. Questo permetterà alla frutta disidratata di spezzettarsi con maggiore facilità e ottenere un impasto piu’ uniforme (a vostro gusto se vi piace trovarvi i pezzettoni o trovarvela solo nel sapore)
Versate in una ciotola tutti i secchi farina, farina con frutta passata al cutter, frutta secca, cacao, lievito o bicarbonato, sale e spezie).
Unite agli ingredienti il vino marsala.
Iniziate a impastare il tutto, e unite il latte vegetale avanzato dall’ammollo se necessario e a piccole dosi fino a che il composto diventerà morbido e lavorabile.
Formate un salsicciotto, tagliate a distanza regolare di circa 5/6 cm, date una forma allungata e schiacciata circa (ca. 1.5/2 cm di spessore).
Portate le vostre “pagnottine” su una piastra ricoperta da carta forno, e fate riposare in frigorifero almeno un’oretta.
Cuocetele nel forno preiscaldato a 170 gradi, per circa 20 minuti.
A piacere spolverizzate di zucchero a velo e servite.
Io che amo piu’ i dolci profumati e croccanti ho preferito il primo, il secondo a differenza resta piu’ morbido e piu’ scuro.
Anche qui, scegliete, lasciatevi ispirare dal vostro gusto personale 🙂
…ma non avevamo finito!!!
Non dimenticatevi mai della frutta e immancabili anche i semi di zucca alle vostre feste!
QUALCHE IDEA PER LE TORTE A TEMA
Torte idee per diverse occasioni
DOMANDE?
Provate e divertitevi 🙂
Per ritornare nel gruppo dei nostri venerdì sull’arca
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Mentre a me mi trovate con le mie ricettesia su questo blog : http://www.veganartblog.com
Oppure
Sul gruppo fb di cucina vegetale “cucina vegetale como”: https://www.facebook.com/groups/197824217235401/?multi_permalinks=743193479365136¬if_id=1540408208017111¬if_t=feedback_reaction_generic