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Pastiera napoletana vegan

La Pastiera napoletana ha una lunga tradizione, è caratterizzata nella preparazione dal grano, dalla ricotta e dal profumo di arancia e fiori d’arancia.
Ha origini pagane nonostante sia il dolce che allieta le festività campane in maniera particolare la Pasqua e l’arrivo della primavera.
Vede i Natali sotto il regno di Maria Teresa D’Austria e re Ferdinando II di Borbone.
La dolcezza e l’inattesa cremosità narra che regalò un sorriso alla regina che non rideva mai.
Ci siamo permessi di togliere tutti gli ingredienti di origine animale così da indurre al sorriso anche chi ha fatto questa scelta non convenzionale riproducendo il goloso dolce in chiave vegan.
Ricordatevi di preparare la ricotta con un giorno di anticipo e anche il burro se non ne avete uno di vostra fiducia.
E’ consigliabile consumare la pastiera il giorno dopo la preparazione, quindi iniziate il vostro dolce 2 giorni prima di quando prevedete di portarlo a tavola ^_^

PASTIERA NAPOLETANA VEGAN

Ingredienti:

Pasta frolla

  • 300 gr di farina
  • 150 gr di burro vegetale di vostra fiducia o il mio burro versione con la lecitina di soia ( BURRO AI SEMI DI LINO versione con la lecitina)
  • 120 gr di zucchero di canna o semolato
  • un cucchiaino di scorza di arancia
  • un cucchiaino di scorza di limone
  • 2 cucchiai di essenza di fiori di arancio
  • 3/4 cucchiai di acqua freddissima
  • un pizzico di lievito per dolci
  • un pizzico di sale

Ricotta di mandorle e anacardi (da preparare con un giorno di anticipo)

  • 100 gr di mandorle pelate
  • 70 gr di anacardi
  • 300 ml di acqua
  • 300 ml di latte di soia
  • succo di un limone

Per cuocere il grano

  • 400 gr di grano cotto
  • 200 ml di latte di mandorla
  • 30 gr di burro di cacao
  • semi di una bacca di vaniglia
  • scorza intera di mezzo limone
  • scorza intera di mezza arancia
  • una punta di cucchiaino di zafferano in polvere
  • una punta di sale

Ripieno

  • 300 gr di ricotta di mandorle e anacardi
  • crema di grano cotto
  • 3/4 cucchiai di essenza di fiori d’arancio
  • 170 gr di zucchero
  • mezzo cucchiaino di cannella
  • scorza grattugiata di mezza arancia
  • scorza grattugiata di mezzo limone
  • 50 gr di arancia candita
  • 50 gr di cedro candito

Preparazione

1- La prima preparazione e da considerare con anticipo, è la ricotta: lasciate riposare gli anacardi e le mandorle in 300 ml di acqua tiepida per 5 ore circa; Frullate finemente e versate in un pentolino con 300 ml di latte di soia. Portate a leggero bollore e versate il succo di limone. Rimestate e fate riposare per 10/15 minuti.

2- Munitevi di un tovagliolo o un asciugapiatti bel pulito e posizionatelo su un colapasta o setaccio capiente fermando gli estremi, versate un po’ alla volta il composto cercando con pazienza di far scendere il liquido in eccesso. Così fino ad esaurimento del prodotto.
Fate riposare fino a quando la vostra risulta sarà abbastanza asciutta da poter essere spostata in un fuscello per ricotta. Ci vorrà circa un’oretta abbondante.
Fate riposare in frigorifero per almeno 24 ore.
Abbiamo cosi la nostra ricotta.

3- Preparate la frolla.
Mettiamo il burro ben freddo nel vaso di un robot o in una ciotola unite lo zucchero e montate energicamente con uno sbattitore elettrico per ottenere una crema soda. Aggiungete la scorza di limone e quella di arancio grattugiata,
Unite la farina, una punta di lievito per dolci e un pizzico di sale e incorporate. L’impasto risulterà slegato, quindi unite i liquidi, l’essenza di fiori di arancia e l’acqua freddissima in modo da ripristinare l’umidità e ottenere un panetto uniforme liscio e malleabile. Conservate in frigorifero.

3- Preparate la crema di grano
In un pentolino mettete 200 ml di latte vegetale con la scorza intera di mezzo arancio e mezzo limone, fate profumare a fuoco dolce e versate il grano cotto. Aggiungete un pizzico di sale, lo zafferano e la vaniglia.
Rimestate e fate assorbire la bevanda vegetale, ci vorrà circa 15/20 minuti.
Togliete la scorza di arancia e quella del limone.
Unite il burro di cacao alla crema ancora calda fino a quando si scioglierà completamente e fate raffreddare bene. La crema di grano è pronta.
Per avere un composto più cremoso, consiglio di frullare leggermente una piccola parte della crema.

Assembliamo
4- Ricopriamo con della carta forno una teglia rotonda del diametro di 22/24 cm e stendete 2/3 di pasta in modo da avere un fondo e un bordo di circa 5 cm.
Se avete la classica tortiera bassa per pastiere tanto meglio.
Se come me invece non avete una teglia adatta e quindi dai bordi bassi, dividete la frolla in 3 parti.
1/3 sarà il nostro fondo, stendiamola in modo da foderare il fondo della tortiera, se non è sufficiente prendetene un pezzo da ciascuno degli altri 2 panetti.

5- Prendete il secondo panetto, stendetelo e cercate di ottenere una striscia larga circa 5 cm, lunga quando la circonferenza della teglia e fate aderire una parte sul fondo e ripercorrete tutta la circonferenza della tortiera in modo da avere la calotta che accoglierà il ripieno.
Con il resto della frolla formate delle strisce, circa 8 strisce del diametro della tortiera e tenete da parte. Mettete la teglia in frigorifero.

6- Riprendiamo la nostra ricotta, schiacciamola con una forchetta, aggiungiamo lo zucchero, la scorza grattugiata di mezza arancia (abbondante 😛 ) la scorza grattugiata di mezzo limone, uniamo la nostra crema di grano ben fredda, 4 cucchiai di essenza di fiori d’arancia, la cannella e mischiamo.

7- Unite i cubetti di arancia e cedro candito alla crema.

8- Preriscaldate il forno a 150 gradi modalità ventilata.

9- Riprendete la teglia con la frolla, riempite con la crema di ricotta e grano, spolverizzate con dello zucchero di canna e disponete le strisce di pasta frolla in modo da formare dei rombi. Sigillate sui bordi.



10- Infornate la vostra pastiera per 50 minuti a 150 gradi, aumentate poi la temperatura a 180 gradi e cuocete ancora per 20 minuti.
La superficie deve risultare dorata.
Fate raffreddare con il forno aperto.

11- A torta fredda spolverizzate di zucchero a velo vanigliato.
E’ consigliabile mangiare la torta dopo 24 ore in modo che risulti morbida ma compatta nel cuore e i profumi si amalgamino bene.

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